Martedì scorso si è tenuto – presso la sede di Polistudio – un corso di aggiornamento interno per settore degli impianti meccanici ed elettrici sulla nuova norma ISO UNI 52120 che ha sostituito la UNI EN 15232 relativa ai BACS (sistemi di automazione e controllo dell’edificio) tenuto dalla società Coster Group che dal 1967 offre il meglio per la gestione efficiente degli impianti di edificio: dai regolatori per la centrale termica fino ai Building Management System sviluppati “su misura”.
Come è ben noto, i sistemi di automazione e controllo (BACS/HBES) hanno un importante impatto sulla prestazione energetica, ma la comunità europea vuole sapere quanto. La domanda èimportante, perché è altrettanto noto che i BACS sono l’intervento di efficienza energetica a minor invasività sull’edificio esistente ed abitato rispetto a quelli di tipo edile come cappotto, infissi, eliminazione dei ponti termici, ecc.
La UNI EN 15232 nasce al fine di classificare il livello di automazione di un edificio associando un risparmio energetico per ogni livello di implementazione di un servizio di automazione dell’edificio a seconda della sua destinazione d’uso, i cosiddetti “BACfactors”.
Questa norma prevede solo 4 livelli di automazione di un edificio. Ma la norma non si ferma a una mera lista di funzioni e fattori di correzione del fabbisogno. La norma illustra ciò che l’impianto di un edificio dovrebbe fare sempre, cioè, produrre e distribuire tutta e sola l’energia richiesta dall’utenza. L’evoluzione normativa ha avuto uno step successivo, la EN è diventata una ISO, la ISO 52120-1 che di fatto aggiunge qualcosa alla norma EN, ma la ratio è sempre la stessa. La differenza sostanziale è l’aggiunta di due funzioni di automazione sugli impianti idronici, ci sono anche altre piccole differenze, ma di certo minori.