NewsNuova UNI EN 1838:2024 – Illuminazione di emergenza per edifici

Nuova UNI EN 1838:2024 – Illuminazione di emergenza per edifici

di ing. Andrea Sabba – Responsabile Divisione Prevenzione incendi Polistudio

 

È stata pubblicata la nuova edizione della norma UNI EN 1838, datata febbraio 2025, che sostituisce la versione del 2013. Questa norma europea specifica i requisiti illuminotecnici per i sistemi di illuminazione di emergenza, compresi i sistemi adattivi di illuminazione di emergenza per le vie di esodo. La norma è applicabile in edifici o luoghi in cui tali sistemi sono richiesti o necessari e che sono principalmente applicabili a luoghi destinati al pubblico o ai lavoratori.

Le principali differenze tra la versione 2013 e la versione 2024:

  • Aggiornamenti relativi ai requisiti per l’illuminazione delle vie di esodo: i requisiti per l’illuminazione delle vie di esodo sono stati meglio definiti, per garantire un maggior controllo sulla uniformità dell’illuminamento e sulla gestione dei riflessi e dell’abbagliamento. Tali modifiche migliorano la sicurezza e la visibilità durante l’evacuazione:
      • Nella norma UNI EN 1838:2024, l’illuminamento orizzontale a livello del pavimento lungo le vie di esodo non deve essere inferiore a 1 lx
      • Per le vie di esodo larghe fino a 2 metri, i bordi di 0,5 metri possono essere esclusi. 

Rispetto alla versione 2013, la nuova norma specifica più chiaramente come deve essere inteso il livello di illuminamento, tenendo conto della larghezza della via di esodo e della necessità di evitare abbagliamenti.

 

  • Maggiori dettagli per i punti di enfasi: sono stati inclusi maggiori dettagli per i requisiti di illuminazione dei punti di enfasi e delle aree specifiche di pericolo.

In particolare al capitolo 5.4Requirements for specific areas” si trattano nel dettaglio i requisiti per l’illuminazione di emergenza in aree particolari, come:

      • Piscine coperte: richiesta un’illuminazione minima di 5 lx sulla superficie dell’acqua.
      • Toilette e spogliatoi: se superano 8 m², necessitano di illuminazione antipanico.
      • Locali tecnici (generatori, quadri elettrici, etc.): richiesto 0,5 lx a terra e 5 lx sui quadri di controllo.
  • Considerazioni su disconnessioni di alimentazione prolungate: sono state aggiunte considerazioni per i sistemi di illuminazione di emergenza durante prolungate disconnessioni di alimentazione.
  • Viene introdotto il concetto di illuminazione di emergenza adattiva (AEEL) per migliorare la gestione dei percorsi di fuga in tempo reale.

La norma è inoltre completata da 4 allegati:

  • Allegato A (informativo): Fornisce informazioni sulle durate del sistema e sui tempi di attivazione. In particolare, vengono trattati gli aspetti relativi alla valutazione del rischio per determinare la durata del sistema e i tempi di attivazione raccomandati.
  • Allegato B (informativo): Descrive le misurazioni in loco di luminanza e illuminamento. Questo allegato fornisce indicazioni per la verifica iniziale e quinquennale dei sistemi di illuminazione di emergenza.
  • Allegato C (informativo): si concentra sulla “Local area lighting”, definita come l’illuminazione di emergenza che fornisce illuminazione per le persone autorizzate a rimanere temporaneamente in un locale durante un’interruzione dell’alimentazione principale, se valutato sicuro per le attività consentite
  • Allegato D (informativo): Elenca le deviazioni nazionali rispetto alla norma.

Questa nuova edizione della UNI EN 1838 è stata aggiornata per garantire livelli di sicurezza più elevati, assicurando che l’illuminazione di emergenza risponda in modo efficace alle diverse situazioni di pericolo.

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