Ti proponiamo un articolo pubblicato sul numero di giugno della rivista Casa & Clima. A tema un nostro progetto portato avanti dal presidente di Polistudio A.E.S. ing Alberto Casalboni, dall’arch Gianluca Corvina e dall’arch Gabriella Monaca.
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Ogni edificio ha la sua storia. Oggi vogliamo raccontare quella de La Pergola, residenza shabby chic facente parte della collezione di Palazzo di Varignana, un luogo immerso nel paesaggio collinare bolognese, precisamente a Castel San Pietro Terme. I lavori di ristrutturazione sono stati seguiti da Polistudio A.E.S., coinvolgendo tutte le sue professionalità: dall’architettura agli impianti elettrici e meccanici, dalla sicurezza alla direzione lavori. Si può parlare, quindi, di una vera e propria progettazione integrata.
ORIGINE DEL PROGETTO
Polistudio A.E.S. si è occupato della progettazione architettonica, strutturale e impiantistica, della sicurezza e della direzione generale dei lavori dell’edificio. La progettazione integrata è stata modellata in BIM. Per quanto riguarda l’architettura della struttura, sono stati coinvolti l’ing Alberto Casalboni, l’arch. Gianluca Corvina e l’arch. Gabriella Monaca di Polistudio A.E.S., mentre la progettazione degli interni è stata operata dallo studio ERRE Design di Bergamo.
LA SITUAZIONE INIZIALE
Circa due anni fa, la proprietà di Palazzo di Varignana ha acquistato questo edificio, intravedendo un interessante potenziale per l’ampliamento dell’offerta ricettiva del resort. Sorgendo infatti nelle immediate vicinanze, si sarebbe prestato sia per diventare un annesso all’attività principale, oppure una piccola realtà alberghiera a sé stante. Sono state vagliate dunque diverse soluzioni, e alla fine si è deciso di realizzare un room & breakfast, in modo da diversificare la ricettività del resort e rivolgersi a un target medio-alto.
L’edificio, realizzato negli anni ‘70, era già stato oggetto di ristrutturazione da parte della precedente proprietà attorno agli anni 2000, con un intervento volto a migliorare la stabilità strutturale e rendere più funzionale il layout distributivo. La particolare planimetria non consentiva grandi trasformazioni, ma gli spazi – già ben delineati – si prestavano alle esigenze del progetto. Date le condizioni iniziali dell’edificio, strutturalmente solido e con una suddivisione interna pressoché definita, l’obiettivo della proprietà era quello di operare una ristrutturazione mirata e puntuale, prendendo in considerazione solo piccoli interventi necessari per adeguare la struttura alla sua “nuova” funzione. In un primo momento, quindi, il progetto ha ricalcato la disposizione iniziale, aggiustando e migliorando solo alcune porzioni; tuttavia, man mano che si procedeva con la progettazione, è emersa sempre di più la volontà da parte della proprietà di avvicinarsi agli standard di Palazzo di Varignana.
SCELTE IMPIANTISTICHE
Il risultato ottenuto è un edificio evoluto e complesso. Ne è un esempio la decisione presa per la progettazione impiantistica: inizialmente erano previsti impianti a radiatori, ma poi si è optato per un’impiantistica più sofisticata, con riscaldamento a pavimento, aria condizionata, riscaldamento canalizzato in controsoffitti, copertura totale di WiFi e fibra ottica. Allo stesso modo, tutte le camere sono state dotate di una gestione intelligente con sistemi BMS. Dal punto di vista energetico, si è optato per impianti fotovoltaici, pompe di calore e gruppo elettrogeno. La produzione dell’acqua calda è affidata a una caldaia a biomassa.
L’EDIFICIO
L’edificio di circa 226 mq è costituito da quattro camere di ampia metratura, di cui tre suite, nonché una sala comune per la colazione con salottino e angolo TV. Nel complesso la struttura può ospitare fino a dodici persone. Attorno al casale si trova un parco privato di circa 4.000 mq a disposizione degli ospiti della struttura. Al piano terra è presente l’accettazione, la zona soggiorno, la cucina e una camera, mentre al primo piano sono presenti due camere; l’ultima è situata al secondo piano. Delle quattro camere, due dispongono di un piccolo soggiorno, mentre le altre due sono dotate di soggiorno più ampio e divano letto.
SPAZIO ESTERNO E MATERIALI
La superficie complessiva del lotto (perimetro recintato) è di circa 5.440 mq adibiti prevalentemente a prato. La parte esterna è stata completamente riqualificata: dai portici al pergolato, dalle pavimentazioni in gres al solarium, dal parcheggio fino alle fognature. Lo spazio esterno è stato curato insieme al paesaggista Sandro Ricci che ha realizzato la sistemazione del verde. Sono state scelte essenze arboree proprie del territorio bolognese ed è stato realizzato un impianto di irrigazione che copre tutto il giardino. Dal punto di vista progettuale, per far fronte alle esigenze di un’attività ricettiva, si è reso necessario realizzare un locale tecnico interrato di circa 55 mq per ospitare gli impianti.
L’area sopra il nuovo locale tecnico è stata progettata come solarium, diventando parte integrante di un’ampia zona relax di circa 110 mq, completamente rivestita con una pavimentazione flottante di doghe in legno ricostruito e dotata di due mini-piscine circolari a sfioro con idromassaggio.
Un’elegante pergola in metallo domina la zona esterna, andando a sostituire la precedente struttura lignea da cui prende il nome lo stabile. Uno spazio versatile, adiacente al solarium, che può essere utilizzato per eventi all’aperto e banqueting. Completa la proprietà un’ampia zona di parcheggio, più defilata rispetto all’edificio, realizzata in ghiaino stabilizzato per rispettare il contesto ambientale e limitare le aree impermeabilizzate. Un approccio che mira a rispettare il territorio e a contenere lo sfruttamento del suolo. Si è optato per materiali propri del territorio, tipici degli edifici collinari bolognesi con coppi scuri, legno, cotto, pietre naturali e finiture adatte al paesaggio collinare agricolo.
VALORE AGGIUNTO
La riqualificazione ha inciso particolarmente sulla capacità ricettiva del territorio. L’edificio è situato infatti in una posizione strategica, tra il resort di Palazzo di Varignana e il centro del paese, e dal suo giardino si ha una bellissima vista su Bologna. Inoltre, è un edificio con dotazioni impiantistiche di alto livello, che si avvicinano a quelle del resort. Ogni camera ha una gestione domotica, comandata in remoto direttamente da Palazzo di Varignana: alto livello di comfort con riscaldamento a pavimento, climatizzazione estiva, WiFi, TV satellitare, BMS, controllo luci e temperatura. Grazie al lavoro fatto tra professionisti e proprietà è stato raggiunto un ottimo risultato, molto apprezzato dai committenti. Dal punto di vista dell’ospitalità, essendo una piccola struttura, è possibile prenotarla per intero. In questo modo si può godere in modo esclusivo anche di tutta l’area esterna.